Page 6 - Costellazioni 5-2018
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DI MASSIMO BEGGIO EDITORIALE
ANCHE NOI
C’ERAVAMO...
niziamo col dire che la e per tutto l’anno, fin quasi alla Questa era l’idea dalla quale
preparazione di un editoriale nausea. Gli ultimi mesi del 2017 siamo partiti per scrivere il
Inon è mai una cosa facile. ce ne hanno già dato qualche nostro editoriale. Poi però
L’editoriale è un pezzo che apre conferma. abbiamo visto che questa idea ci
e che fa un po’ da sfondo a tutto Essendo quindi probabilmente prendeva molto spazio e allora
il resto. In genere gli si affida questo l’argomento forse più abbiamo deciso di annunciare,
il compito di tratteggiare un gettonato dell’anno, anche appunto con l’editoriale, che in
tema di particolare importanza noi su questo vorremmo dire questo numero della rivista, tra
nel momento in cui la la nostra. Faremo di tutto per le varie cose che pubblichiamo
pubblicazione esce. Insomma evitare facili nostalgie e per (convegno, appuntamenti,
è una discreta gatta da pelare. non essere noiosi, cercando di libri ed altro), ci mettiamo
Nel caso nostro, uscendo con un dire qualcosa, se non di nuovo anche una riflessione su quegli
solo numero ad inizio d’anno, almeno di sensato. Ci sentiamo anni. Discutibile o meno sarà
è sempre piuttosto complicato di farlo e di averne anche titolo, la nostra riflessione e andrà a
dover decidere di quale un po’ perché a quel tempo far compagnia alle molte altre
argomento sia il caso di parlare c’eravamo e un po’ perché che avrete modo di sentire
nell’editoriale. abbiamo praticato spesso nel corso dell’anno. La trovate
Questo numero di l’esercizio di ripensarci. nelle pagine che seguono, nella
“Costellazioni” apre il 2018, di E poi anche perchè ci risulta rubrica “Radici” naturalmente.
fatto un anniversario. Anche che molti dei nostri padri nobili Buona lettura e buon 2018.
senza voler fare previsioni (intendendo i padri nobili dello
sul futuro possiamo essere shiatsu) sono passati proprio
ben certi che la scadenza dentro quegli avvenimenti di
dei cinquant’anni dal allora prima di dedicarsi alla
1968, da quell’ormai mitico nostra nobile arte. In fondo
“sessantotto”, tra severi sarà come parlare delle nostre
detrattori e accaniti sostenitori radici, pur se in modo meno
ci verrà servita in tutte le salse convenzionale.
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